Senza spostarti, usando uno smartphone, un computer o un tablet. Quest’anno puoi inviare i documenti necessari per la presentazione del modello 730 o dell’ISEE direttamente da casa con il nostro servizi online. Oppure naturalmente puoi sempre contattare l’ufficio territoriale a te più vicino e richiedere un appuntamento.

Il momento d’incertezza e di precarietà che stiamo vivendo non deve farci perdere di vista le scadenze fiscali ma soprattutto la possibilità di recuperare, ad esempio presentando il modello 730/2021, le detrazioni fiscali che spettano per i famigliari a carico e le detrazioni di lavoro anche se non riconosciute in busta paga. Le detrazioni per famigliari a carico spettano per dodici mesi mentre le detrazioni di lavoro spettano per tutti i giorni lavorati. Se il lavoratore ha perso, purtroppo, il lavoro nel corso dell’anno 2020, e oggi è ancora disoccupato può presentare comunque il modello 730 senza sostituto, il rimborso sarà corrisposto direttamente dall’Agenzia dell’Entrate.

I lavoratori che sono stati messi, a causa dell’emergenza pandemica, in cassa integrazione, appena saranno in possesso delle CU 2021, contattino il CAAF più vicino per richiedere un controllo della propria situazione reddituale, in particolare per il bonus Irpef o il trattamento integrativo. Si tratta di circa 80 euro mensili per il primo semestre e di circa 100 euro mensili per il secondo semestre 2020 rapportati ai giorni di lavoro motivo per il quale si potrebbe avere convenienza a presentare la dichiarazione dei redditi  o si potrebbe esserne obbligati. L’importo esatto spettante del bonus Irpef e del trattamento integrativo può essere quantificato in modo definitivo e corretto solo con la presentazione del modello 730/2021 o del modello Redditi 2021.

Inoltre, i lavoratori che hanno i requisiti per richiedere i diversi bonus prorogati o emanati ex novo per sostenere le famiglie, possono presentare l’ISEE corrente aggiornata con i nuovi redditi certificati dalle CU 2021.

Insomma il mondo fiscale è così articolato che se non lo conosci potresti rinunciare, non sapendolo, a dei diritti che ti spettano.

Quindi, contatta il nostro l’ufficio territoriale a te più vicino.  Ti aiuteremo a valutare la tua personale situazione.

Fonte Consorzio Nazionale Caaf Cgil