È disponile dal 23 maggio sul sito dell’agenzia delle entrate, la dichiarazione 730 precompilata. Anche quest’anno nella dichiarazione precompilata non saranno però presenti tutte le informazioni utili alla compilazione della dichiarazione. Il 730 precompilato conterrà i dati relativi ad alcune spese detraibili, come ad esempio le spese sanitarie e i relativi rimborsi. Ma non tutte le spese sanitarie sostenute nel 2021 saranno precaricate nel Modello 730.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, inserirà nel Modello 730 precompilato solo le spese mediche automaticamente agevolabili, secondo la legislazione fiscale vigente (farmaci, dispositivi medici, tichet, ecc.) mentre le spese mediche agevolabili solo a particolari condizioni (spese sanitarie per persone con disabilità, spese mediche per assistenza specifica) saranno inserite in un apposito foglio informativo e l’inserimento nell’apposito rigo del modello 730 dovrà essere effettuato dal contribuente.

Le spese sanitarie dei familiari fiscalmente a carico di più soggetti verranno inserite nella dichiarazione precompilata in proporzione alla percentuale di carico fornita dai sostituti d’imposta con le CU, a prescindere da qualsiasi valutazione di convenienza o da chi ha sostenuto l’effettivo pagamento.

Quali spese non sono inserite nel 730 precompilato

Nel modello precompilato non sono pre-caricate numerose spese, ad esempio:

  • le spese per l’acquisto veicoli per persone disabili,
  • per l’attività sportiva dei ragazzi da 5 a 18 anni,
  • per i canoni degli studenti universitari,
  • le spese per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti,
  • le spese di intermediazione immobiliare,
  • alcune spese quali quelle sostenute per l’istruzione diversa da quella universitaria,
  • le erogazioni liberali ad Onlus, Ong e agli istituti scolastici (potrebbero essere pre-caricate solo in parte in quanto non sussiste l’obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate da parte degli istituti scolastici e degli enti del terzo settore fino al 2022).

Non saranno presenti inoltre le  spese relative a ristrutturazione edilizia, acquisto mobili e risparmio energetico sostenute nel 2021. Si tratta di spese la cui detrazione viene recuperata a rate (da 5 a 10 a seconda della tipologia di intervento) e l’Agenzia riporta nella dichiarazione precompilata solamente le spese sostenute negli anni precedenti già indicate nell’ultima dichiarazione presentata.

In generale L’Agenzia delle Entrate come per le annualità precedenti ha precisato che quando gli elementi in suo possesso sono incompleti, i relativi dati non verranno inseriti nella dichiarazione precompilata ma indicati in un prospetto informativo e andranno valutati ed inseriti a cura del contribuente che se ne assume la responsabilità in caso di futuri controlli. Occorre fare particolare attenzione in caso di presenza di più Cu derivanti da più rapporti di lavoro nel corso nel 2021 poiché i dati reddituali e i giorni per i quali spettano le detrazioni potrebbero non essere precaricati nel modello precompilato.

Il contribuente può intervenire direttamente confermando, modificando o integrando i dati contenuti nella dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia. In molti casi però occorrono conoscenze specifiche ed è indispensabile essere aggiornati sulle complesse e numerose norme del nostro sistema fiscale. Le istruzioni per la compilazione del 730 sono contenute in oltre 100 pagine e trattano gli argomenti nella loro generalità. Casi specifici o particolari possono non trovar risposta e generare l’errore o l’omissione.

In alternativa, il contribuente può rivolgersi al CAAF che gli presterà l’assistenza fiscale garantendo competenza e professionalità.  Per maggiori informazioni contatta l’ufficio territoriale CAAF CGIL più vicino o consulta la sezione del nostro sito dedicata alla dichiarazione dei redditi.