Per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica, è previsto un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di

  • filtraggio
  • mineralizzazione
  • raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare

finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a

  • 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche
  • 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Il “Bonus Acqua Potabile” è stato introdotto dalla Legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021) all’art. 1 commi da 1087 a 1089. La Legge 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) art. 1 comma 713 ha prorogato l’agevolazione alle spese sostenute fino al 31.12.2023 e ha disposto la riduzione del limite di spesa complessivo ammesso per il 2023 da 5 milioni di euro a 1,5 milioni di Euro. Al fine del rispetto di tale limite di spesa, i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta sono stabiliti con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.

Come usufruire del Bonus Acqua Potabile 2023

L’importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti. L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo inviando il modello COMUNICAZIONE DELLE SPESE PER IL MIGLIORAMENTO DELL’ACQUA POTABILE esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal contribuente oppure avvalendosi di un intermediario di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni (anche i Caaf), mediante il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro il 31 marzo di ciascun anno viene resa nota la percentuale di credito d’imposta fruibile: per le spese sostenute nel 2021 la percentuale di fruizione del credito d’imposta è stata stabilita nella misura pari a 30,3745 %; per le spese sostenute nel 2022 la percentuale di fruizione del credito verrà stabilita con un nuovo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate da adottarsi entro il 31 marzo 2023.

Come può essere utilizzato il Bonus Acqua Potabile 2023

Il bonus acqua potabile può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.