Con il Decreto Legge 50 del 17 maggio 2022 “Decreto Aiuti” in vigore dal 18 maggio 2022 il Governo ha approvato l’erogazione di un bonus di 200 Euro, misura una tantum che verrà erogata nel mese di luglio in busta paga o tramite l’Inps. Si tratta di un contributo anti-inflazione destinato a lavoratori, pensionati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori stagionali, collaboratori domestici e lavoratori autonomi. L’indennità una tantum non costituisce  reddito imponibile ai fini fiscali  né è rilevante  al fine di ottenere prestazioni assistenziali o previdenziali.

I requisiti per il diritto al bonus e le modalità di erogazione variano a seconda dei destinatari; per alcuni di essi (lavoratori domestici, lavoratori autonomi e professionisti)  dovranno essere adottati ulteriori provvedimenti. Si riassumono di seguito gli elementi principali della misura, noti alla data odierna, e contenuti negli articoli 31, 32, 33 del Decreto Legge 50/2022, evidenziando che alcuni di essi potrebbero subire modifiche in sede di conversione in Legge.

Indennità 200 euro ai lavoratori dipendenti con sostituto d’imposta

La norma dispone il riconoscimento di un’indennità  una tantum  di  200 €  che verrà  erogata  al lavoratore dipendente  direttamente dal datore di lavoro  nella retribuzione del mese di  luglio 2022 (fatta eccezione per i lavoratori domestici  per i quali l’indennità è riconosciuta dall’INPS previa domanda presso i Patronati). 

Il lavoratore dovrà dichiarare al proprio sostituto di non aver percepito  trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma  previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di  pensione o  assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, di trattamenti di accompagnamento alla pensione  o di non aver percepito il reddito di cittadinanza. Per ottenere il bonus i lavoratori dovranno quindi compilare un modulo da presentare al datore di lavoro. Non esiste un modulo “ufficiale”, ogni associazione dei datori di lavoro ma anche ogni centro elaborazione paghe produrrà il proprio che farà avere ai lavoratori per i quali predisporranno le buste paga. Per scaricare il modulo predisposto dalla CGIL potete cliccare qui

L’indennità spetta ai lavoratori dipendenti pubblici  e privati  che nel periodo gennaio-aprile 2022 hanno beneficiato –  per almeno una mensilità – dell’esonero di 0,8 punti percentuali sulla quota dei contributi previdenziali IVS per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore (art. 1, comma 121 Legge n. 234/2021 “Bilancio 2022”). 

L’esonero è  concesso  per  l’anno  2022  in  via  temporanea  a  condizione  che  la  retribuzione imponibile,   parametrata  su  base  mensile  per  13  mensilità,  non  risulti  superiore  all’importo mensile di 2.692 €, maggiorato del rateo di tredicesima (su base annua retribuzione lorda fino a 35.000 euro).

Indennità erogata tramite l’INPS ai pensionati e ad altre categorie di soggetti 

La norma dispone il riconoscimento di un’indennità una tantum di 200 €, che sarà corrisposta dall’Inps, ai pensionati e ad  altre categorie di  soggetti, comprese alcune tipologie di lavoratori, fra cui i lavoratori domestici.

Indennità 200 euro per Pensionati

Per i residenti in Italia titolari di uno o piu’ trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonche’ di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 e reddito personale assoggettabile ad IRPEF non superiore per l’anno 2021 a 35.000 euro, l’INPS corrisponde d’ufficio con la mensilità di luglio 2022 un’indennità una tantum pari a 200 euro.

L’indennità sarà erogata direttamente dall’INPS nel mese di luglio 2022  sulla base dei dati di cui dispone al momento del pagamento; l’Istituto effettuerà successivamente ulteriori verifiche accedendo alle banche dati dell’amministrazione  finanziaria  o  di  altra  amministrazione  pubblica.  Qualora  dovessero  risultare  importi  non spettanti provvederà al recupero tramite la notifica di indebito entro l’anno successivo a quello in cui entrerà in possesso di ulteriori dati.

Se il beneficiario è titolare solo di trattamenti gestiti da enti diversi dall’INPS, l’Istituto  provvederà tramite il Casellario centrale a comunicare all’ente l’indennità da erogare al titolare.

Indennità 200 euro per altri soggetti

Per gli altri soggetti vedi la tabella sottostante (cliccala per ingrandirla)