L’Inps verifica annualmente i redditi personali dei pensionati e dei familiari che possono influire sulle prestazioni collegate, come: integrazioni al trattamento minimo, maggiorazioni sociali, trattamenti di famiglia, pensioni ai superstiti e altri benefici.

COSA FARE PER EVITARE CHE SI CREINO PRESTAZIONI INDEBITE, DA DOVER POI RESTITUIRE?  

A. Per i pensionati titolari dei soli redditi da pensione, invariati nel 2014 e 2015 Riceverai una lettera dell’Inps con cui sarai informato della procedura “RED semplificato”.  

Cosa fare?

1. Se i tuoi redditi sono rimasti invariati anche nel 2016:
Non devi fare niente.
Se vorrai, potrai confermare la tua situazione reddituale entro il 15 febbraio 2018 con la procedura “RED semplificato”, accedendo con il tuo Pin ai “Servizi online del cittadino” o recandoti presso lo “Sportello amico” della sede Inps più vicina.

2. Per chi ha una situazione reddituale mutata (titolarità di nuovi redditi diversi dalla pensione nel 2016):
Sei tenuto obbligatoriamente a comunicare le relative variazioni reddituali, utilizzando la stessa procedura semplificata, descritta al punto 1.

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B. Per i pensionati che hanno altri redditi oltre quelli da pensione (pensione estera, redditi da lavoro autonomo, reddito agrario, redditi di collaborazione coordinata e continuativa, indennità di funzione o gettoni di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni, reddito da lavoro dipendente erogato all’estero non indicato nella dichiarazione al fisco, ecc)

Cosa fare?
Dopo aver eventualmente dichiarato all’Amministrazione finanziaria i tuoi redditi con il modello 730 o UNICO dovrai compilare il “modello RED”. Troverai tutto presso il tuo CAAF CGIL di zona.  

NB. Se hai omesso dei dati influenti, sarà sempre possibile effettuare la relativa variazione.

Fonte SPI CGIL Nazionale